“Tutto nel mare,
Sin nei più lievi e impercettibili sussulti delle sue acque
È musica e poesia.
Tutto nel mare,
Sin nei più furiosi e tempestosi flutti
È limpida espressione di quel grande miracolo che è la vita”.
@unavenditriceambulantedisogni_
“A tutta la bellezza dell’universo Lei aveva finito per strappare un’immagine, una soltanto: quella di un’onda che ne incontra un’altra. Se ne stava lì, per ore e ore, a guardare quel via vai d’acqua, l’infrangersi sulla scogliera di un’onda e il suo rituffarsi in mezzo al mare, fino a quell'incontro, a quello scontro, con un altro flutto. Due porzioni di mare che per un istante si avvinghiano l’una all'altra, due porzioni di mare che diventano spruzzi verso il cielo, due porzioni di mare che per un istante ne diventano una, una soltanto, per poi tornare a essere solo onde in viaggio per il mondo. E Lei se lo immaginava spesso il mare fermarsi tutt’insieme e lasciare che quell’istante potesse accadere in ogni istante.
Che quell’istante potesse essere in ogni istante per sempre”.
Pollutri
Una linea ondulata di case che si susseguono come perle sul filo di una collana
Un gioiello sospeso sul confine dell'orizzonte
che irradia il cielo e gli occhi
d'una bellezza arcana.
Pollutri dalla finestra di camera mia, invasa ormai di vita, poesia e, lo confesso, da un po' di nostalgia.
Qui, tra il verde delle colline e il bianco delle nuvole, scegli se solcare quel mare di vigneti o nuotare in un oceano d'uliveti.
É un luogo, o forse solo un sogno, da cui ti puoi allontanare
eppure non smettere mai di abitare.
<<Ci dev’essere un modo per scrivere col mare e non con le parole, ci dev’essere un modo per sfogliare delle onde al posto delle pagine, ci dev’essere un modo per far sì che il finito, anche solo per un istante, possa essere infinito…>>
Era quel pensiero a guidarla lì, ogniqualvolta gli frullava per la testa. E non importa in che luogo lei si trovasse, tutto quel che sapeva era che doveva partire e raggiungere quella spiaggia, quelle onde, quella bellezza. Tutto quel che sapeva era che quel modo di scrivere, dico con la salsedine, la schiuma e il mare, era l’unico modo in cui lei voleva vivere.
“Viveva così, cercando delle gioie che potessero provare a equiparare i dolori vissuti.
Dove andare se non al mare? ”.
“Quando si voleva sentire amata se ne andava lì,
in riva al mare,
a scrivere sulla sabbia
tutte le parole da consegnare alle onde”.
“Ogni tradizione è una narrazione
È un racconto fatto di gesti e non di parole
Perché è solo e soltanto la storia senza inchiostro di un’emozione
È la vita, l’identità, la bellezza di una popolazione”.
Acquerello e versi ispirati alla tradizione della cottura delle fave che si svolge a Pollutri (CH).
“Certi giorni c’aveva il vuoto al posto del cuore.
E in quei giorni lei non poteva far altro che affidarsi alla bellezza di quei gesti, a quello ch’era ormai una sorta di rituale: si avvicinava al mare, prendeva carta e penna e scriveva fino a che quel vuoto non diventava il contenitore dei suoi sogni”.
“E te lo sei mai chiesto cosa ci attira in modo così infaticabile del mare?! Perché, di tanto in tanto, sentiamo come un richiamo verso di esso, una sorta di necessità di doverci riavvicinare alla sua infinità?!
Dai! Non è difficile…
Ma tranquillo, se non lo sai te lo dico io…
È il bisogno di bellezza a spingerci lì.
È il bisogno di lasciarci cullare dalla forza delle sue onde, di sentirci vivi tra le sue increspature.
E quanto più l’uomo si riconosce come un essere finito tanto più esso ha bisogno del mare per sentirsi, anche solo per qualche istante, infinito.
Siamo esseri protesi verso la bellezza e l’infinità.
Dove, se non nel mare, potremmo trovare ciò a cui aspiriamo?”
"Dovremmo imparare dagli animali come essere umani".
"Dovremmo imparare dagli animali come essere umani".
"Bisogna scendere uno ad uno i gradini delle proprie paure
per ritrovarsi a tu per tu con il proprio coraggio".
"Sradica tutto ciò che è nocivo per te e coltiva i semi, i colori, i profumi di tutto quel che ti fa star bene. Permetti alla vita di fiorire negli spazi vuoti dell'esistenza".
Ricomincia dal colore di un tramonto
dal sorriso regalato ad un passante
Ricomincia dal verso di una poesia
dal ritornello di una canzone
Ricomincia da dove hai abbandonato la vita
dai gesti quotidiani
dagli atti di bellezza
Ricomincia dalla tua capacità di meravigliarti.
Buono stupore!
"Il nostro compito è prendere il largo e seguire la rotta della bellezza".
"La bellezza è lo stato d’animo che accompagna lo sguardo".
"A guardarla bene negli occhi finivi per trovarci dentro quel frammento di bellezza, perché non avendo trovato il modo per staccarsi dal mare Lei aveva deciso di portarselo con sé sulla terra, in un fotogramma che potesse raccontarle, istante per istante, la storia che quelle onde andavano narrando".
"Ci ostiniamo a spiegare a parole cose come la bellezza, dovremmo lasciare al mare la possibilità di farlo".
"Ci sforziamo di dominare le emozioni quando dovremmo lasciar loro tutta la bellezza di metterci a soqquadro la vita".
"E' l'infinito fuori di noi a rivelarci l'infinito che è in noi".
"Vivere, poi, non è altro che questo: lasciarsi attraversare dal dolore e sopraffare dalla bellezza".
"La bellezza è così: è sguardo che si ferma, è mondo che si dischiude".
"Un sogno è un posto in cui si vanno a cercare tutti gli altri colori quando fuori è tutto grigio".
"Spengi il telefono.
Disintossicati dalla reperibilità 24 ore su 24.
Ritagliati i tuoi spazi.
Immergiti nella natura: ascoltando le sue voci finirai per comprendere la tua.
Abbi cura di te".
"Senza poesia muoio. Senza poesia vado in decomposizione. Senza poesia mi spengo.
Vivere per essere un cestino dell’immondizia per le ansie di qualcuno, vivere per ascoltare discorsi inutili, vivere solo per dei doveri mi sfianca, mi uccide, mi paralizza. E’ solo la poesia a salvarmi, è solo lo sguardo che cerca la bellezza ovunque, è solo la bocca che si apre in un sorriso, è solo l’attenzione alle piccole cose, quelle a cui nessuno fa più caso, è solo questo a tenermi in vita".